Il cardinal Ferdinando al granduca Cosimo I

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Roma, 25 maggio 1571

Med. 5085, [già num. 211], c. 444r.

Ho inteso ancor dall’ultima lettera di Vostra Altezza de’ 21 il parere et volere suo circa la persona di monsignor Salviati per Francia et non lassarò di farvi ogni offitio come già ho cominciato, desiderandolo sopra ogni cosa poiché da lei viene stimato più suo servitore.

Questa mattina fu trattato della Lega in consistorio et deliberata l’espeditione de legati. Hoggi poi Sua Santità ha dichiarato, privatamente peròa, Alessandrino per Spagna et Commendone per l’imperatore. Per Francia sta inresoluta ancora, battendo la cosa nelle creature sue fra Albano, Maffeo et Justiniano. Rambugliet, sentendo questo, vuol esser domattina a trattare con Sua Santità et ha mandato a domandarmi se io habbi qualche inclinatione. L’ho ringratiato et replicatoli non m’occorrere se non raccomandarli le creature di Nostro Signore se ben so che non bisogni, sendo egli una d’esse, specificando che, se aiutarà Albano o Justiniano, so che ne farà piacere a Alessandrino. Quanto prima potranno haversi li capitoli ne procacciarò copia per Vostra Altezza alla quale in tanto con ogni affetto baso la mano.

Di Roma li 25 di maggio 1571.

a Privatamente però interl. sup.con segno di richiamo.