Piero Usimbardi a Bartolomeo Concini

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Roma, 25 luglio 1571

Med. 5085, [già num. 254], c. 536r-v.

Molto magnifico Signor mio osservandissimo,

il cardinale ha havuto maggior piacere di sentir che il Signor Principe fussi a ricreatione, che non haria havuto delle sue lettere, poi che altro non doveano portar che la salute di Sua Altezza intesa da Vostra Signoria con suo gran contento. M’ha commesso dica a Vostra Signoria che il papa è forte alterato con il signor Alfonso et che però, se di costà si vuol far offerta, saria bene forse in tanto farlo levar via, perché Sua Santità haria voglia di haverlo in mano. Quattro dì sono passò di qua un veditore (così chiamano a Napoli quelli che hanno cura di rivedere eta provedere alle forteze), amico di don Antonio di Puente nostro, il quale, seco ragionando, ritrasse che in Napoli stavano preparati 30 pezi di artiglieria grossa per inviar a Porthercole etb grano da sostentar 12 mila fanti, et che tuttavia s’arrestarebbono barche. Ho voluto dirlo a Vostra Signoriac soggiugnendole che costui diceva d’andare a Porthercole per ricevere queste cose et procurarle, ma non si lassò tirare a dire altrod. Morse il fiscale et all’uffitio concorrono molti, ma di buon luogo //c.536v.// s’intende che nessuno di questi sbirri vecchi l’haranno, ma lo darà Sua Santità a un homo nuovo a suo capriccio.

Ancora non è provisto il secretario de brevie vacato per morte d’Aldobrandino, per il quale il cardinale propose l’abate Portio, homo per ogni qualità il più atto di tutti i concorrenti et se ne spera bene.

In casa di Pisa è venuta nuova che Ferrara laborat in extremis a Tigoli dove andò li dì passati. Questa è la prima nuova della malattia et non saria gran fatto se veramente riuscisse sì grave, sendo il corpo suo così mal affetto. Ho mandato per saperne la certeza et se potrà haversi in tempo sarà con questaf. Che è quanto m’occorre, che a Vostra Signoria baso la mano.

Di Roma li 25 di luglio 1571.

Di vostra Signoria molto magnifica affetionatissimo servitore Piero Usimbardi.

a Riveder et interl. sup. con segno di richiamo.
b Segue molto barrato.
c Segue a barrato.
d Da “Ma... altro” interl. sup.
e De’ brevi Ms. marg. ester.
f Da “Et... con questa” marg. sinistro con segno di richiamo.