Le botteghe dei barbieri a Roma alla fine del Seicento
Dall'analisi della documentazione degli atti di fine Seicento di Amico Abinante, notaio capitolino del rione Ponte [1], emerge uno spaccato di grande interesse sociale e artistico riguardante le botteghe romane dei barbieri capillarmente diffuse su tutto il territorio urbano, con una incidenza notevole soprattutto nelle aree coincidenti con l'antico centro storico della città.
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