Relazioni e libelli

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Una piccola collezione di relazioni e libelli su - e contro - la corte papale

Assedio di Modone, 3 agosto 1685
La città di Modone (Methoni), venne occupata una prima volta dai veneziani nel 1125, che stabilirono un loro dominio completo sulla città solamente a partire dal 1206, estendendolo poi a tutta la Morea. Ne vennero scacciati dopo un breve assedio dal sultano Bayazet II nel 1500, capitolando il 9 aprile dello stesso anno. La Serenissima, desiderosa di riappropriarsi di un così lucroso e strategico territorio, il 25 aprile del 1684 entrò a far parte della Lega Santa, costituitasi l'anno prima tra Austria e Polonia per la guerra contro l'Impero Ottomano, con la benedizione di Papa Innocenzo XI. Rientra in questo quadro l'assedio per la riconquista della città di Modone nel 1685.


Avvertimenti al card. Ludovisio
Chierico nazionale e chierico italico, 1676-1677
Colloquio tra Maometto e Colbert (post. 1683)
Il manoscritto, purtroppo anonimo, racchiude una forte critica alla politica filo-ottomana perseguita dalla Francia, proprio durante la formazione della Lega Santa tra Polonia, Austria e Venezia, tanto voluta da papa Innocenzo XI. Per esprimere il suo riserbo verso la condotta francese, l'autore ha quindi pensato un testo in forma di dialogo tra il "Signor profeta" Maometto, e Jean-Baptiste Colbert, ministro del re di Francia Luigi XIV e acceso sostenitore di una dissimulata alleanza con l'Impero Ottomano.
Diario della spedizione militare da Santa Maura a Preusa, 1-11 Settembre 1684
Il tema rientra nel quadro della guerra austro-ottomana iniziata nel 1683, e proseguita con la formazione di una Lega Santa nell'anno successivo sotto iniziativa di papa Innocenzo XI, alla quale aderirono i regni di Spagna, Portogallo e Polonia, le Repubbliche di Genova e Venezia, il Granducato di Toscana, il Ducato di Savoia. Il documento riportato si riferisce in particolar modo alla spedizione militare guidata dai generali della Repubblica di Venezia e partita da Lèucade (Santa Maura, secondo l’antica denominazione veneziana), una delle Isole Ionie che si trovano ad ovest della Grecia continentale.
Discorso circa la soppressione del Collegio dei Segretariati Apostolici fatta dalla Santità di Nostro Signore Papa Innocenzo XI
Invettiva contro i maldicenti
Istruzione al card. Montalto
Istruzione all'abate Orsini
Lettera di un eretico sulla elezione o del Cardinale Odescalchi o del Cardinale Grimaldi
Notizie da Vienna sulla guerra contro i Turchi, sulla incoronazione del Re di Ungheria e sulla elevazione al trono di Solimano II, 30 novembre-22 dicembre 1687
Tre lettere (30 novembre, 14 e 22 dicembre), scritte probabilmente da un contatto veneziano di Livio Odescalchi presso la corte di Vienna, riportano informazioni riguardo l’incoronazione a re d’Ungheria dell’Arciduca Giuseppe d’Asburgo, figlio dell’Imperatore Leopoldo I, e, fatto ancora più importante, ci confermano l’avvenuta deposizione del sultano Mehmet IV da parte dei Giannizzeri e degli Spahi in rivolta dopo la sconfitta nella seconda battaglia di Mohács. I rivoltosi deciso poi di porre sul trono il fratello minore del sultano deposto, Solimano II. Vissuto da sempre nella sua lussuosa prigione del Palazzo Topkapi, Solimano pensò che fossero venuti per ucciderlo e fu solo con grandi sforzi che riuscirono a convincerlo ad uscire dal Palazzo per essere investito del sultanato tramite la cerimonia ufficiale.
Proposta di creare una Congregazione particolare per aiutare la popolazione dello Stato Ecclesiastico e specialmente del distretto di Roma, maggio 1678
Il testo rientra nel quadro dell’attenzione sempre dimostrata da Benedetto Odescalchi già da cardinale, e poi da pontefice, verso una onesta tassazione degli strati più umili della popolazione dello stato ecclesiastico.
Rapporti di Monsignor Mellini nunzio in Spagna, 1675-1681
Ricordi al card. Borghese
Satira sulle fazioni dei cardinali in conclave, 14 agosto 1676